Il progetto Mu.SA produrrà una serie di risultati innovativi, tra cui i profili di nuovi ruoli emergenti nei musei che serviranno da riferimento a livello europeo, le metodologie della formazione professionale (VET) organizzate in base agli esiti di apprendimento, le politiche e gli strumenti per la valutazione e la verifica dell’apprendimento non formale / informale, i curricula VET che combinano dinamicamente moduli di formazione per le competenze digitali e trasversali, contributo a uno standard Europeo per i risultati dell’apprendimento, un corso di specializzazione europeo che combina l’istruzione e-learning, quella frontale e l’apprendimento sul posto di lavoro, un MOOC (corso aperto online su larga scala) per acquisire le competenze di base e comunità di pratica europee, che si impegnano in un dialogo aperto e nell’apprendimento sostenibile attraverso una piattaforma online. Saranno applicati strumenti europei (EQF, ECVET e EQAVET) per migliorare la trasparenza e il riconoscimento delle qualifiche, la convalida dell’apprendimento non formale e informale e l’orientamento permanente. I profili professionali verranno mappati attraverso ESCO e eCF e, dopo la loro valutazione, con gli NQF dei paesi partecipanti.

Il progetto produrrà una moltitudine di prodotti e risultati, stampati e on-line, tangibili e intangibili, inclusi report, metodologie e politiche, curricula VET, contenuti digitali e strumenti, corsi, pubblicazioni, eventi e comunità. Nello specifico:

  • Report: report sull’offerta e sulla domanda delle competenze per il settore museale e offerta formativa a livello nazionale (per i 3 Paesi partecipanti) ed europeo, profili emergenti per professionisti del museo, rapporto di valutazione, piano di sfruttamento dei principali risultati e possibili piani di sviluppo.
  • Metodologie e politiche: Metodologia e manuali basati sui risultati dell’apprendimento e sui principi dell’educazione degli adulti per la realizzazione di curricula VET di alta qualità nel settore museale, nuovi approcci all’educazione e allo sviluppo delle competenze che sfruttino il pieno potenziale di vari metodi di apprendimento, le procedure per la convalida dei programmi di apprendimento non formali , informali e precedentemente acquisito nel settore museale, politiche per la mappatura dei programmi di istruzione VET e formazione professionale nell’ambito degli EQF e i NQF dei paesi partecipanti.·         Standard: applicare l’ECVET per facilitare il riconoscimento dell’apprendimento e della mobilità, assicurare la qualità nei curricula VET utilizzando EQAVET, contribuire a uno standard europeo per i risultati dell’apprendimento e l’ESCO, adottare l’eCF,  mappare i programmi di istruzione e formazione professionale utilizzando l’EQF e l’NQF dei paesi partecipanti.
  • Curricula VET:competenze basate sui curricula VET per i profili professionali.
  • Contenuti digitali: contenuti educativi aperti (OER) digitali per acquisire più di 30 competenze digitali, come lo sviluppo di applicazioni, l’integrazione delle componenti, il test, l’implementazione di soluzioni e le competenze trasversali, quali l’innovazione, la comunicazione, l’imprenditoria, il supporto degli utenti, lo sviluppo di business plan, la pianificazione dei servizi di prodotto, ecc.
  • Corsi: Saranno resi disponibili a tutti i professionisti del museo in Europa e in tutto il mondo un MOOC per l’acquisizione delle competenze di base dei profili professionali e un corso di specializzazione, tra cui lezioni di e-learning e face-to-face e una fase di apprendimento basata sul lavoro.
  • Aggiornare oltre 700 professionisti del museo iscritti al MOOC e almeno 75 professionisti del museo partecipanti al corso di specializzazione.
  • Strumenti online: formazione online e piattaforma di collaborazione che stimola la condivisione e lo scambio di conoscenze, esperienze e best practice e fornisce un supporto alla comunità anche al di là della durata del progetto.
  • Disseminazione dei materiali nelle principali lingue europee: sito internet, pubblicazioni scientifiche, documentazione e un libro che riassume i risultati del progetto.
  • Una conferenza europea (almeno 100 partecipanti) per sostenere il dialogo tra le parti interessate del settore museale riguardante i profili professionali emergenti, la carenza di competenze, il fabbisogno formativo, l’occupabilità etc.; azioni di sensibilizzazione, promozione e una serie di eventi in tutti i paesi partecipanti (in totale 300 partecipanti per paese)
  • Alleanze settoriali nazionali, compresi gli studenti, i musei, le organizzazioni VET e altre parti interessate e infine le comunità di pratica che assicurano la sostenibilità dei risultati oltre la durata del progetto.